Puntuale come l’influenza autunnale, il Foggia viene attanagliato dalla grave malattia che di solito affligge le grandi squadre, la pareggite. Ne hanno sofferto squadre come la prima Inter “manciniana” o il Milan di Capello. La terapia giusta è quella di non sconfessare mai il proprio credo calcistico. Stroppa non deve farsi influenzare da sterili pressioni esterne societarie e della piazza.
L’importante a questo punto del campionato è non perdere, poi il Benevento insegna che i campionati si vincono tra marzo e aprile quando oramai gli stati influenzali saranno andati via e resta solo il pericolo di qualche allergia.
Buona parola a tutti
Guido Cavaliere